Viaggio nel cuore del Peloponneso. La Grecia di Pausania
Splendido itinerario nella Grecia Antica con il quale si intende allargare l’orizzonte del “grande viaggiatore” interessato alle diffuse testimonianze della Civiltà antica, per ripercorrere una storia della quale facciamo parte. Il Peloponneso, scrigno di grandiosi monumenti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco : la grande penisola da Olimpia al solitario Tempio di Bassae, Messene, Megalopoli, Sparta, Mistrà, Nauplia, Micene, Tirinto, Argo, Epidauro, Corinto, Eleusi.
un vero viaggio attraverso l’arte, la cultura e la civiltà greca accompagnati da Athena e dalla sua sapienza
Direzione culturale : dr.ssa Daniela Paolini
1°Giorno : Riunione all’aeroporto internazionale di Fiumicino – Leonardo da Vinci. Partenza del volo di linea da Roma, con destinazione Atene. All’arrivo, incontro con la guida. Partenza, con sosta lungo la strada per la seconda colazione in ristorante, per Capo Sounion (60km). Visita del Santuario di Poseidone. Al termine, proseguimento per Glyfada, considerata il fulcro della vita mondana ateniese, tanto da essere soprannominata la Beverly Hills greca. Registrazione in Hotel, Cena e pernottamento.
2°Giorno : Partenza di buon mattino verso il Peloponneso, regione che forma una penisola tra il Mar Ionio e il Mare Egeo. Prese il suo nome da Pelope, figura della mitologia greca, figlio del re di Lidia Tantalo, che conquistò la regione. Da qui nacque la civiltà micenea. Passaggio del Canale artificiale di Corinto, che collega il Golfo di Corinto con il mar Egeo, tagliando in due l’istmo che li separa. Quindi visita dell’antica e potente Corinto la cui posizione fu senza dubbio fattore determinate della prosperità commerciale e dell’espansionismo marittimo della città che, già nell’VIII sec. a.C., fondava le colonie di Corfù e Siracusa. Ne visiteremo i monumenti riuniti attorno all’Agorà, compreso il famoso tempio arcaico di Apollo. Proseguimento per Micene nell’Argolide, centro della civiltà micenea, fiorita in Grecia nella seconda metà del II millennio a.C. e strettamente legata nelle origini a quella cretese. Secondo gli antichi miti a Micene avrebbe regnato la dinastia degli Atridi, famosa per essere stata con Agamennone alla testa della guerra nazionale contro Troia cantata da Omero, e per le vicende di uccisioni, adulteri e vendette da cui trassero materia i poeti epici e tragici. Ne visiteremo le rovine che comprendono, sull’acropoli, le grandiose fortificazioni (che raggiungono i 6-8 m di spessore), in cui si apre il monumentale passaggio di nord-ovest la celebre Porta dei Leoni. Oltre la Porta si erge il Circolo Funerario A con 6 tombe reali, dalle quali furono rinvenuti diversi oggetti quali : le maschere d’oro, spade in bronzo con impugnature in oro e avorio, pugnali decorati in oro, vasi e gioielli aurei. Oltre alle rovine del Palazzo Reale, straordinarie appaiono le testimonianze funerarie, portate alla luce nel 1876 e nel 1878 da Heinrich Schliemann, come la tomba di Clitennestra, il mitico tesoro di Atreo, detto anche tomba di Agamennone. Seconda colazione in ristorante in corso di escursione. Cena e pernottamento a Tripoli.
3°Giorno : Escursione di un’intera giornata verso il sud del Peloponneso : Sparta capoluogo della Laconia e città dal glorioso passato, di cui restano purtroppo ben poche tracce, poiché l’anonimo abitato attuale è una rifondazione voluta da Ottone I nel 1834 quasi a ricordare i fasti dell’antica cittadina, distrutta nel 396 da Alarico. Visita dei resti archeologici con l’agorà cinta da mura bizantine. Nel museo ammireremo invece i ritrovamenti degli scavi di epoca arcaica. Proseguimento verso la vicina Mistrà, antica città bizantina sulle pendici del Monte Taigeto, Patrimonio dell’Umanità e sito storico-archeologico tra i più interessanti della Grecia. E’ una città fortificata, costruita ad anfiteatro sotto la cittadella, con chiese bizantine, palazzi e fortezze. Si tratta del luogo in cui la cultura bizantina raggiunse tra il XIIV e XV secolo uno dei punti di massimo splendore. La città comprende tre settori : il castello franco dei Villehardouin, la città alta aristocratica, la città bassa borghese e religiosa. Seconda colazione in ristorante in corso di escursione. Rientro a Tripoli, cena e pernottamento in Hotel.
4°Giorno : Escursione di un’intera giornata che vedrà Megalopoli come prima tappa. Una delle più grandi città nel Peloponneso, fondata nel IV sec. da Epaminonda, Megalopoli è localizzata su un grande piano ed è bisecata dal fiume Elissone. La città, nata dall’unione di quaranta villaggi dell’Arcadia, era protetta da 9 km circa di mura. Sulla sponda nord erano situati il centro civico della città, l’agorà, la Stoà di Filippo, il Santuario di Zeus Soter ed altri edifici civici. La sponda Sud della città era il centro della Lega Arcadica, il teatro (il più grande della Grecia, secondo Pausania, con scenoteca) era affiancato dal Tersilio, sala per assemblee con tetto sorretto da colonne disposte in quadrati concentrici e portico dorico. Rimangono inoltre resti di altri edifici (buleuterio, ginnasio, uffici governativi). Proseguimento per Messene anch’essa fondata nel 369 a.C. da Epaminonda come nuova capitale della Messenia dopo la liberazione dal dominio spartano. Si erge strategicamente alle pendici del monte Itome, usato dai Messeni, sin dal periodo arcaico, come centro religioso ma anche come rifugio dagli aggressori. Nel IV secolo a.C. a sua difesa furono edificate delle straordinarie mura fortificate lunghe circa 9 Km, spesse 2.5 m. per un’altezza di circa 4.5 m., dotate di 4 porte d’accesso, di cui oggi resta la Porta Arcadia, e di ben 30 torri di guardia, divenendo così una delle città meglio fortificate. All’interno della cinta muraria sorgevano il santuario di Asclepio, il teatro, lo stadio, gli uffici pubblici e l’acropoli. Seconda colazione in ristorante in corso di escursione. In serata arrivo a Killini. Cena e pernottamento in Hotel.
5°Giorno : Escursione in traghetto alla splendida isola di Zante, la più meridionale delle isole Ionie. Ugo Foscolo è certo il più noto dei poeti che nacquero nell’isola. Meta turistica popolare, per il bellissimo ambiente naturale, che comprende il Parco Nazionale Marino di Zante, le incantevoli spiagge ed un paesaggio lussureggiante che raramente si trova su un’isola greca. I Veneziani la chiamavano “Fiore del Levante” dista 9,5 miglia nautiche dal Peloponneso, e 8,5 da Cefalonia. Eleganti palazzi di sapore veneziano, piazze abbellite da fontane, portici e diverse chiese : la “Venezia dell’Est” era rinomata per la grazia signorile delle sue architetture e le aristocratiche atmosfere. Il rovinoso sisma del 1953 ha cancellato quasi completamente l’antico volto del capoluogo, unica testimonianza è la Cittadella che, racchiusa da una cinta bastionata, domina l’abitato dalla cima di un colle. Giunti sull’isola ci dirigeremo subito a nord verso Capo Skinari dove è d’obbligo una fotografia, l’isola di Cefalonia è talmente vicina che sembrerà di poterla raggiungere a nuoto. Tornati nel capoluogo visiteremo il Castello veneziano e la Chiesa di Agios Dionisos. Tempo per una passeggiata prima di riprendere il traghetto per far rientro a Killini. Seconda colazione in ristorante in corso di escursione. Cena e pernottamento in hotel.
6°Giorno : Partenza verso Olimpia l’antico centro religioso dell’Elide, vissuta in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. La sacralità di Olimpia derivava dall’essere considerata come una zona sottratta alla storia; era in effetti una specie di “terra di nessuno” in cui le comunità della regione s’incontravano periodicamente, cessando le eventuali ostilità e superando le rivalità che le opponevano le une alle altre. Olimpia costituiva una “parentesi” sacra nella suddivisione politica della regione. Le rovine di Olimpia, abbandonata nel sec. VI d. C. in seguito a crolli, incendi e terremoti (determinante fu però anche l’Editto di Teodosio I che nel 393 proibiva la continuazione dei giochi), sono state rimesse in luc, dal 1875 in poi, da studiosi tedeschi. Al centro dell’Altis, nome con cui i Greci chiamavano il santuario o “bosco sacro”, era il Pelopion, tomba e luogo di culto dell’eroe Pelope, con un recinto sacro preceduto da un propileo. I templi più importanti erano quelli di Hera e di Zeus. Altri importanti edifici sul lato nord del santuario erano il Pritaneion, a pianta quadrata, sede dell’amministrazione pubblica del santuario, e un ninfeo semicircolare fatto costruire da Erode Attico. Il “portico di Eco”, chiudeva il lato est dell’Altis, oltre il quale si estendeva lo stadio per i giochi. A sud erano il Bouleuterion, le terme, e il Leonidaion, grande edificio quadrato con peristilio interno e colonnato ionico all’esterno, destinato a ospitare ambascerie e personaggi importanti. Tra gli edifici a ovest dell’Altis, oltre alla residenza sacerdotale detta Theokoleon e al complesso dei bagni, è di particolare interesse l’officina di Fidia, , dove fu costruita la statua di Zeus la cui identificazione è assicurata dalla scoperta di matrici, di frammenti di avorio e di un fondo di vaso con inciso il nome di Fidia. A nord sel santuario erano infine la palestra e il ginnasio, fiancheggiato da portici. Le sculture e gli altri oggetti rinvenuti nel santuario, di importanza particolarissima per la conoscenza dell’arte greca, soprattutto peloponnesiaca, sono raccolti nel museo locale. Proseguimento verso il Tempio di Apollo Epicureo a Bassae il meglio conservato di tutta la Grecia, situato a 1000 mt. di quota, in un luogo altamente suggestivo è una meta veramente inconsueta riservata ad archeologi, studiosi e amanti dell’arte. L’edificio, inserito fra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, venne costruito da Ictino, l’architetto cui si deve la costruzione del Partenone e del Tempio di Efesto, che volle rivolgere tutta l’attenzione all’articolazione spaziale e luministica dell’interno. L’elemento più insolito di questo tempio è rappresentato dal fatto che in esso si ritrovano tutti e tre gli ordini dell’architettura classica greca: il dorico, lo ionico ed il corinzio. Seconda colazione in ristorante in corso di escursione. In serata arrivo a Nauplia, in magnifica posizione nel golfo d’Argolide, ai piedi di uno sperone roccioso dominato da una Cittadella veneziana. Cena e pernottamento in Hotel
7°Giorno : Giornata dedicata al completamento della visita dell’Argolide : Argo una delle più antiche città dell’Ellade, fondata, secondo la tradizione, dall’egizio Danao. Capitale della regione, dominò su tutte le città del Peloponneso divenendo anche un pericolo per la potente Sparta. Le vestigia del suo glorioso passato si ritrovano nelle antiche rovine che vanno dalle terme, edificate sotto la dominazione romana, e all’antico teatro del IV sec. a.C. che poteva contenere circa ventimila persone. Adiacente il teatro vi sono i resti dell’Odeion, un teatro di dimensioni più piccole, e l’Agorà. Proseguimento per la vicina Tirinto che come Micene, è un eccezionale esempio di città-palazzo fortificato. Ciclopici infatti appaiono i blocchi di pietra delle mura delle tre cerchie difensive. Il grande propileo costituiva il vero accesso al palazzo, da qui scalinate scendono alle casematte costruite a lato di grandiosi criptoportici, formati anch’essi da massi ciclopici. Il palazzo di Tirinto, simile a quello di Cnosso, fu ritrovato dal grande genio archeologico di Heinrich Schliemann negli scavi del 1884-85. Rientro in hotel per la Seconda colazione e subito dopo partenza per la visita di Epidauro la città-stato nota per le rovine del grandioso santuario dedicato ad Asclepio, di cui si ha notizia dal VI sec. a.C. e soprattutto per il suo Teatro, pervenutoci praticamente intatto e impiegato ancora oggi per rappresentazioni teatrali estive. Epidauro vive nel suo isolamento, tra i boschi e il silenzio, inserita nell’elenco dei siti patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Completerà la visita il Museo Archeologico. Cena e pernottamento in Hotel.
8°Giorno : Breve passeggiata alla scoperta della bella cittadina di Nauplia, ricca di storia, come testimoniano i resti delle fortificazioni, le architetture antiche e la presenza diffusa di palazzi di gusto classicheggiante, legati al periodo in cui la città fu la prima capitale della Grecia moderna. Non mancheremo di ammirare le strette e caratteristiche vie della città vecchia e Acronauplia il promontorio calcareo di 85mt luogo fortificato fin dall’antichità, che si compone di tre strutture difensive. Proseguimento verso Eleusi dove gli scavi riportarono alla luce le rovine di un edificio sacro dove si svolgevano le cerimonie, parte delle mura, e alcuni edifici legati al culto dei misteri eleusini. Visita del Santuario di Demetra e museo archeologico.
Seconda colazione in ristorante in corso di escursione. Successivo trasferimento in pullman riservato all’aeroporto internazionale di Atene. Partenza per Roma, con volo di linea. Arrivo all’aeroporto di Fiumicino – Leonardo da Vinci. FINE DEI SERVIZI.
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